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Sappiamo che il rischio di contagio da malattie infettive all’interno di un ospedale o altra struttura sanitaria Γ¨ piΓΉ elevato rispetto ad altri luoghi e in questo periodo di emergenza, in cui le strutture sanitarie sono affollate, questo tipo di problema risulta ulteriormente accentuato.

Pertanto, Γ¨ ancora piΓΉ importante che gli ospedali e le cliniche siano dotati di tutti quei sistemi in grado di salvaguardare la sicurezza dei presenti: in primis l’interazione tra operatori e pazienti deve essere sicura tramite appositi sistemi di comunicazione che evitino il contatto ravvicinato, contrastando il rischio di contagio.

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Come realizzare un sistema di comunicazione davvero sicuro all’interno di queste strutture?

È sufficiente prevedere un interfonico di prossimità?

Innanzitutto, Γ¨ importante evidenziare che non Γ¨ sufficiente installare un sistema interfonico tradizionalmente inteso per garantire protezione, perchΓ© questo richiede sempre la prossimitΓ  dell’operatore e soprattutto del degente alle rispettive postazioni interfoniche.

Che si tratti di un interfonico con cornetta oppure che sia costituito da una stazione ad incasso, l’utilizzo di questa tipologia di apparecchi comporta la necessitΓ  per gli utenti di posizionarsi vicino ai dispositivi di comunicazione sia per parlare che per ascoltare.

Nel caso di pazienti a letto questo potrebbe risultare particolarmente difficoltoso oltre a comportare la necessitΓ  di una costante disinfezione degli apparati.

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Il sistema intercomunicante in vivavoce prevede una postazione in sala di controllo completa di consolle microfonica, altoparlante e regolatore di volume.

All’interno di ogni camera vengono installati un altoparlante ad alta efficienza ed un microfono panoramico a soffitto in grado riprende l’audio uniformemente in tutto l’ambiente senza bisogno per il degente di posizionarsi in prossimitΓ .

Cuore del sistema Γ¨ la matrice digitale M-9000M2 di Toa, che permette di indirizzare le chiamate ed attivare il microfono panoramico nella stanza desiderata.

In questo modo la comunicazione viene attivata in automatico evitando che il degente tocchi alcuna apparecchiatura o debba spostarsi dal proprio letto.

L’operatore puΓ² abilitare la comunicazione con una o piΓΉ stanze contemporaneamente tramite selezione sulla consolle microfonica principale.

Qualora sia il paziente ad aver la necessitΓ  di comunicare con l’operatore, puΓ² premere un pulsante sul posto letto e abilitare in automatico la chiamata oppure la riproduzione di un messaggio di richiesta di intervento.

Il sistema Γ¨ inoltre pienamente interfacciabile con sistemi di videosorveglianza, garantendo la possibilitΓ  di sincronizzare flussi di comunicazione audio e video laddove fosse necessario.

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L’utilizzo di microfoni panoramici altamente sensibili e con angolo di ripresa molto ampio, espone al rischio di indesiderati effetti larsen a causa della presenza degli altoparlanti nel medesimo ambiente.

Per questo il sistema intercomunicante in vivavoce di Toa Γ¨ dotato di una matrice audio con un potente DSP e di sistemi antilarsen digitali, in grado elaborare e processare tutti i segnali audio in ingresso e in uscita per garantire sempre un segnale perfettamente chiaro ed intelligibile.

𝗦𝗖𝗒𝗣π—₯π—œ LA MATRICE DIGITALE TOA M-9000M2

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